Zuharid Murad’s 2021 Bridal Collection
Zuhair Murad nasce a Ras Baalbek in Libano. Inizia a disegnare i suoi primi abiti a soli 10 anni. Poco dopo il liceo si trasferisce a Parigi, dove si è laurea in Costume e Moda. Apre il suo primo atelier a Beirut nel 1997, facendosi conoscere come brand di alta moda per poi espandersi con i look da sera prêt-à-porter.
Nel 2001, Murad ha presenta per la prima volta la sua collezione couture durante la settimana dell’Haute Couture di Parigi, guadagnando uno spazio notevole nei media internazionali. Nel 2005, Murad ha debutta con la prima collezione Ready-to-Wear Zuhair Murad – una linea contemporanea più semplice, ma pur sempre esteticamente glamour, progettata per soddisfare le esigenze della sua ormai vasta clientela. Apre le prime due boutique: una a Beirut in Charles Helou Avenue e il secondo in Rue Francois I a Parigi. Ha anche uno showroom a Milano in Via Borgogna. Nel 2007, Murad ha inaugurato la sua “Maison de Couture” parigina nel cuore del Triangolo d’Or in via “François 1er”.
Nel 2011 lancia la sua collezione da sposa prêt-à-porter di pezzi senza tempo dove il romanticismo e la sensualità sono perfettamente rappresentati in tutti i suoi capi. I suoi abiti fondono le classiche silhouette da sposa con ornamenti glamour, come ricami floreali, perline, volant, piume e pizzi.
Nel 2014 inaugura ufficialmente il suo atelier da sposa situata nel suo edificio di undici piani a Beirut, dove vengono venduti ed esposti i suoi abiti da sposa.
Per l’autunno 2021, Zuhair Murad ha creato la sua collezione da sposa, ispirandosi alle tre eroine: Marie, Amélie ed Elisabeth della saga di Henri Troyat “Les Semailles Et Les Moissons”. Tre personalità diverse, guidate da una stessa passione: la ricerca della felicità con identica impazienza e determinazione. Ciascuna segue il suo destino …
Marie, si ritrova in un classico abito da ballo con sorprendenti motivi di fasci e ricami sfuggenti, ispirati ai vasti e dorati prati dei paesaggi di grano. Essendo inscritta nella tradizione e ancorata nei costumi, caratterizza l’abbellimento sparso intorno al suo voluminoso abito da principessa corsetto, dorato con maniche a mantella sgargianti. Con il vento che soffia tra i suoi capelli e nel suo velo, ammira le tonalità distintive degli steli baciati dal sole – ispirando sfumature di colore distintive e dorate, abbracciate su strati di tulle increspato bianco sporco.
Amelie è una giusta opposizione tra la bellezza e la ferocia. Primitiva, eppure surreale, il suo viaggio la conduce successivamente attraverso immensi campi di grani cristallini illuminanti, che ricoprono tutta la sua figura a tubino di tulle che abbraccia il vestito, rispecchiando ogni linea. In una stagione del raccolto, mentre osserva la natura domata, si ritrova completamente intatta: in mezzo agli ambienti più mutevoli, si rende conto che non può essere controllata: forte ma romantica, sensuale ma elegante, sicura di sé ma sognatrice.
Elisabeth, è una sposa focosa e dallo spirito libero, guarda al futuro attraverso un’estetica moderna e contemporanea. Personificando una donna radicalmente cambiata, si libera dalle catene della società e cattura le bellezze semplici e le attività più tranquille della vita e prosegue con beatitudine, abbondanza, gioia e prosperità. Avvolta in steli distintivi, incarna un’opera d’arte delicata e stimolante che è disegnata simmetricamente attorno al suo abito da ballo senza spalline.
Lungo tutto il percorso di questi singolari sentieri, Zuhair Murad impiega un abbagliante “tour de force” di splendore nuziale in sfumature di bianco sporco, sabbia e sfumature pastello rosate insieme a una divina alchimia di raggi dorati di luce solare che evidenziano estasi trasparenti e vortici di tulle .